"In Cibo Civitas Enpowerment ", Azioni, Territorio

“In Cibo Civitas Enpowerment, Azioni, Territorio per una cittadinanza che nutre il futuro” è un progetto promosso dall’Associazione LVIA, in collaborazione con Slow Food Italia, che si svolge in Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana e Sicilia, ed è arrivato nella nostra scuola a fine novembre 2023, coinvolgendo le classi 2Ac, 2Bc e 2Bs.
Il progetto promuove comportamenti consapevoli da parte dei cittadini, per un sistema
alimentare e uno stile di vita sostenibili.
Il percorso è iniziato a scuola, con due lezioni interattive, dove un’esperta ha invitato noi alunni a riflettere su argomenti di attualità che riguardano tutta la popolazione: spreco alimentare, impiego dell’acqua, inquinamento atmosferico e utilizzo delle risorse del pianeta.
Attraverso power point contenenti dati, statistiche e grafici e attività interattive che ci hanno coinvolto in prima persona, ci siamo confrontati su temi concreti e abbiamo ragionato insieme, riferendo le nostre opinioni e cercando alternative valide e soluzioni efficaci per ridurre o addirittura eliminare uno specifico problema.
Il progetto si è concluso con la visita alle Cucine Popolari di Cesena, in via N. Machiavelli. Le Cucine Popolari sono un progetto nato a Bologna e arrivato a Cesena due anni fa, grazie al desiderio di alcuni volontari di offrire uno spazio in cui le persone possano avere un pasto completo e condividere il proprio vissuto con altri.
Sono aperte a tutti, nessuno escluso, nutrono il corpo e riducono la solitudine: non una
mensa, non un ristorante - come ci ha spiegato il presidente delle Cucine Enzo Capelletti - ma un luogo accogliente in cui si ritrovano a tavola persone diverse che condividono lo stesso pasto. Chi può offre qualcosa per contribuire e chi non può mangia gratuitamente.
Appena arrivati alle Cucine Popolari siamo stati accolti dal presidente e da alcuni volontari che ci hanno raccontato la storia e lo scopo di questa iniziativa: non solo combattere la povertà e la fame, aiutando le persone in difficoltà che non possono permettersi un pasto ogni giorno, ma ridurre la solitudine, creando un luogo accogliente, libero, in cui ognuno condivide con altri la tavola come se fosse a casa propria.
Tovaglie di stoffa, piatti di coccio, bicchieri di vetro e calore umano attendono gli ospiti:
nessuna prenotazione, nessuna scelta del menù ma tanta accoglienza e compagnia.
Dopo un’attività sul recupero degli alimenti, in cui noi alunni abbiamo creato delle ricette antispreco e abbiamo ragionato sulla conservazione degli alimenti, noi della classe 2Ac ci siamo fermati a pranzo: ci siamo distribuiti fra i tavoli, ai quali si sono poi aggiunte altre persone per noi sconosciute e così si è creato quell'ambiente accogliente di cui ci avevano parlato i volontari, che ricorda i pranzi e le cene in famiglia.
Le Cucine Popolari danno vita proprio a questo: a una “famiglia” con la quale passare alcuni momenti della giornata, spesso non così scontati, quelli in cui si gustano pasti caldi in compagnia, pasti che nutrono il corpo e l’anima.
Grazie a questa esperienza abbiamo compreso l'importanza di riflettere sui problemi e sui bisogni (dei singoli, della società, del mondo...) e di mettersi in gioco in modo attivo, al servizio degli altri.


(Anna Simeone e Agnese Sintoni, 2AC)

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