Criminalità ambientale e sua repressione: gli studenti della 3Cc incontrano i carabinieri forestali

Il 10 marzo, nella classe 3Cc si è tenuto un incontro con il capitano Enrico D’Amato, comandante del Nucleo investigativo Polizia Ambientale e Forestale di Ravenna e il maresciallo Fabrizio Bellini del Nucleo Biodiversità di Punta Marina, in continuità con il progetto che noi studenti stiamo svolgendo sulle ecomafie.
Con il Capitano, partendo dall'Articolo 9 della Costituzione, che tratta della tutela dell’ambiente, sono stati affrontati i concetti di “sviluppo sostenibile”, “ecologia”, “economia” ed “ecomafia”, e come questi aspetti si influenzino a vicenda. Successivamente è stato approfondito il tema delle ecomafie, sottolineando quanto siano radicate in tutto il territorio italiano e anche in mezzo a persone comuni.
In seguito con il Maresciallo Bellini, del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, la classe si è concentrata sul lavoro in campo di questo dipartimento, in particolare nelle riserve naturali e nelle zone protette del nostro territorio, ma anche sulle iniziative di educazione e sensibilizzazione ai temi dell’impegno sociale e della salvaguardia ambientale, proposte dal Corpo dei Carabinieri Forestali. Come il progetto “Un albero per il futuro”, e nello specifico l'iniziativa “L’Albero di Falcone”, che ha visto distribuire in tutta Italia i cloni del Ficus situato sotto casa del giudice, ormai diventato simbolo della lotta alle mafie, ed anche presente nella nostra scuola. L’incontro si è concluso con alcune domande della classe e il racconto di alcuni episodi della vita di un carabiniere forestale.
Marianna Santoro e Viola Zangoli, classe IIICc