Il "Monti" incontra il CERN
Il Prof. Lucio Rossi del Dipartimento di Fisica dell’Università di Milano, dal 2001 al CERN di Ginevra dove è stato responsabile dei magneti superconduttori di LHC, ha tenuto una brillante lezione su: “Il bosone di Higgs, LHC ad Alta Luminosità e le nuove tecnologie per illuminare i segreti della materia“ ad una affollata assemblea di docenti, studenti e genitori, sia del Monti che di altre scuole di Cesena. Il Professore ha guidato tutti in un viaggio appassionante nell’universo, mostrando la connessione fra lo studio dell’infinitamente piccolo (le particelle) e l’infinitamente grande (astronomia e cosmologia). Ha poi illustrato come l’LHC, il più grande acceleratore di particelle del mondo, sia, di fatto, il più potente microscopio costruito dall’uomo. Con esso è stato possibile scoprire il bosone di Higgs, e quindi completare il Modello Standard delle particelle. Dall’altro lato, proprio da questa scoperta, avvenuta nel luglio 2012, sono scaturite nuove domande e nuovi orizzonti di ricerca, che, nella conferenza, sono state anticipate, con la presentazione degli ultimissimi risultati prodotti al CERN, paragonato all’ONU della ricerca. Nell’anno della luce, è stato illustrato il percorso in atto per migliorare le prestazioni dell’acceleratore di Ginevra di un fattore 10 entro il 2025 con il progetto Alta Luminosità, al fine di aumentare la capacità di vedere quanto ancora non si sa della materia. La riflessione ha poi proseguito con un affondo sul modo di conoscere proprio della scienza, che deve utilizzare fonti di conoscenza indiretta, pur corroborate da forti evidenze statistiche. A questa ricerca, carica d i conseguenze rilevanti anche nella vita quotidiana, lavorano circa 11000 persone provenienti da tutto il mondo.
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