Attualità e metodologie innovative per il progetto biomedico
Per l’anno scolastico 2020-2021 il Liceo Monti di Cesena ha deciso di riproporre l’iniziativa del corso Biomedico. Si tratta di lezioni extrascolastiche pomeridiane aperte agli studenti di terza e quarta superiore durante le quali vengono approfonditi argomenti inerenti all’ambito medico.
Gli incontri, svolti momentaneamente in forma online nel rispetto delle normative sulla pandemia Covid-19, sono tenuti da ospiti esterni al liceo esperti specializzati nell’argomento trattato, in modo che agli studenti frequentanti venga offerta l’opportunità di rapportarsi a una figura che possa fornire un’esperienza diretta di tutte quelle realtà pratiche e concrete (come il rapporto con il paziente, o l’aspetto umano della terapia) che, pur sembrando secondarie alla parte nozionistica che si studia sui libri, sono in realtà fondamentali per entrare a pieno nell’ottica medica.
Il progetto biomedico ha infatti come obiettivo non solo quello di preparare gli studenti a livello teorico, ma anche quello di far capire loro cosa il mestiere del medico comporti dal punto di vista oggettivo e pratico.
E’ proprio per sviluppare questo tipo di competenze che a fine di ogni ciclo argomentativo viene proposto un Hackathon, ossia una sfida provocatoria lanciata dal relatore alla quale gli studenti, suddivisi in gruppi eterogenei di classi diverse, devono trovare una soluzione, traducendo dunque sul piano pratico le conoscenze acquisite durante le conferenze online.
Nei primi due incontri è stato il Dott. Augusto Biasini (esperto in pediatria) a parlare agli studenti, attraverso due incontri incentrati sul complesso ma affascinante tema delle vaccinazioni, con particolare attenzione ai riferimenti circa l’attuale condizione sanitaria. Dalla storia delle vaccino, al suo funzionamento, dal movimento no-vax, alle preoccupazioni circa il nuovo vaccino contro il Covid-19, il Dott. Biasini ha esplorato in modo poliedrico il mondo delle vaccinazioni, dando agli studenti diversi spunti per riflessioni circa l’attuale diffidenza nell’autorità sanitaria e i problemi che essa comporta.
In seguito alle videoconferenze agli studenti è stato chiesto di pesare a una soluzione concreta per affrontare la minaccia rappresentata dalla posizione no-vax, sia in generale che in relazione alla pandemia, partendo dal presupposto che i vaccini siano utili e fondamentali strumenti di tutela della sanità pubblica.
Le risposte degli alunni al problema proposto, elaborate e preparate autonomamente nei gruppi di lavoro, sono poi state esposte in un terzo incontro, che è risultato un’occasione di confronto particolarmente interessante sia per la varietà di approcci emersi, sia per le differenti soluzioni trovate.
La ricchezza dell’iniziativa del progetto Biomedico sta infatti nel saper proporre agli alunni argomenti da più punti di vista, mettendo in luce problematiche reali, che spesso nei programmi scolastico canonico di scienze naturali e sperimentali non vengono affrontate, in modo da suscitare una curiosità e un interesse che possano tradursi in soluzioni concrete e innovative, così da sviluppare un senso critico e una mentalità pratica, che aiuti a capire le reali possibilità di applicazione di ciò che viene studiato.
(Ester Rinaldi, 4Bc)