Fare scienza al tempo del Covid19
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Nel primo pomeriggio di venerdì 27 marzo il dottor Biasini, ex primario del reparto di terapia intensiva neonatale di Cesena, ha accettato di buon cuore l'invito della prof. Manuela Piraccini a tenere una video conferenza riservata ad alcuni ragazzi e alle docenti Rita Neri e Bianca Manuzzi del Monti per parlare in modo oggettivo e scientifico dell’emergenza che stiamo vivendo e del virus che l’ha provocata.
Questo intervento rientra nel progetto di PCTO (Alternanza Scuola Lavoro) a cui il professore aveva già collaborato nell’autunno del 2019 partecipando gratuitamente allo sviluppo dell' iniziativa “Biomedico”, un percorso formativo pensato per gli alunni che avessero intenzione di iscriversi a facoltà di ambito sanitario con lo scopo di illustrare loro ,tramite il colloquio con i professionisti, le principali sfide che quotidianamente i medici operanti nei vari campi si trovano ad affrontare. L’iniziativa aveva riscosso un discreto successo e contava una trentina di iscritti, ma era stata sospesa a causa dell’emergenza in corso, per evitare di appesantire ulteriormente i ragazzi già alle prese con la didattica a distanza. Questo fino alla giornata di ieri, quando gli alunni si sono riuniti in videoconferenza per ascoltare Biasini, offertosi per fare informazione proprio su quel nemico che li aveva costretti a sospendere le attività. Il professore ha istruito ragazzi e docenti per quasi due ore riguardo alla biologia del virus, illustrando la probabile causa dell’origine dell’epidemia, come è fatto il virus, quali sono le sue caratteristiche e perchè è così pericoloso, sfatando leggende metropolitane e chiarendo dubbi. Il dottore ha inoltre guidato l’uditorio verso una lettura intelligente dei dati, confrontando i numeri di decessi e contagi emersi dalle indagini in ogni paese con i criteri per la somministrazione dei tamponi e per la conta dei morti, spiegando il motivo delle differenze tra nazioni. Il professore ha concluso rispondendo alle domande degli alunni e facendo qualche timida previsione sul decorso futuro della pandemia. E così in un momento critico come questo durante il quale tutti noi, che combattiamo contro un nemico sul quale abbiamo poche certezze, siamo vulnerabili all’attacco di fake news e allarmismi, i ragazzi del Monti hanno avuto la possibilità di vivere due ore all’insegna della scienza e dell’oggettività.
(Prof.ssa Manuela Piraccini)
Rassegna stampa