Le classi quinte incontrano SIROPACK ITALIA S.r.l

Il 13 dicembre 2019 cinque classi quinte, degli indirizzi Classico Tradizionale e Economico Sociale, hanno partecipato ad un incontro con Rocco De Lucia e Barbara Burioli, proprietari della Siropack Italia S.r.l.; questa è una azienda di packaging, fiore all’occhiello del nostro territorio per la straordinaria produzione, che l’ha resa nota in tutto il mondo e, soprattutto, per la sua filosofia di lavoro, mirabile esempio di umanità e di impegno sociale.

Infatti, i due imprenditori, che formano una coppia non solo nella vita lavorativa, ma anche in quella privata, hanno presentato ai ragazzi soprattutto i progetti di welfare dell’azienda, atti a tutelare gli operai e, in particolare modo, a sostenerli nei loro piani per il futuro (come un matrimonio, un figlio etc...), essendo l’età media di chi è impegnato in azienda inferiore ai 28 anni, perciò ancora piena “di vita e di speranze”.

Il caso, però, che più premia ed elogia i due imprenditori é l’aiuto che hanno dato ad un loro operaio, Steven Babbi: quest’ultimo è un malato oncologico che, oltre a patire i dolori della malattia, avrebbe potuto soffrire anche un danno economico, per causa di una legge sul lavoro italiana, che Rocco e Barbara hanno anche tentato di fare modificare. Infatti, se i suoi datori di lavoro non avessero deciso di sostituirsi allo Stato e di continuare a remunerarlo oltre il periodo di malattia coperto dall’INPS, Steven “sarebbe stato lasciato abbandonato a se stesso”, come ha affermato Rocco stesso. Azione mirabile che è stata anche raccontata dinnanzi alle telecamere di vari programmi e TG e che ha fatto sì che fossero insigniti come "Cavalieri dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana"dal Presidente Mattarella nel 2018.

Pronti a rispondere ad ogni domanda e curiosità provenienti dagli studenti, Rocco e Barbara si sono dimostrati emozionati di essere dinnanzi a giovani, su cui tanto scommettono, anche in azienda e che ritengono meritino di avanzare nel mondo lavorativo e di dimostrare quanto valga quella vitalità e passione giovanile di cui godono.

(Maria Michela Sinisi, classe VCc)

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